Ecclesiastico italiano. Ordinato sacerdote nel 1925, oltre a un'intensa
attività pastorale si dedicò allo studio della letteratura
cristiana antica. Tra il 1948 e il 1967 ricoprì infatti la cattedra di
tale disciplina presso l'università di Torino e portò la sua
competenza come esperto di patristica nei lavori del Concilio Vaticano II. Nel
1965 fu nominato arcivescovo di Torino e due anni dopo creato cardinale da Paolo
VI. La sua personale sensibilità sociale e democratica ne fece una delle
figure più autorevoli e popolari del Cattolicesimo progressista. Fu
autore di opere pastorali e teologiche, tra cui ricordiamo la significativa
Tradizione e innovazione nella Chiesa (1969). Tra i suoi studi
scientifici:
Studi sull'antica apologetica (1947),
Gli apologeti greci
del II sec. (1947),
Le Confessioni di Sant'Agostino (1956),
Corso
di letteratura cristiana antica. Il Vangelo di San Luca (1960),
Letteratura greco-cristiana (1963),
Letteratura latino-cristiana
(1963),
Vox patrum (1963). Nel 1982 è stata edita una raccolta di
studi precedenti:
Ricerche patristiche (Centallo, Cuneo 1903 - Torino
1986).